Commentario abbreviato:Luca 15:2925 Versetti 25-32 Nell'ultima parte di questa parabola abbiamo il carattere dei farisei, anche se non solo di loro. Essa mette in evidenza la gentilezza del Signore e il modo orgoglioso in cui la sua gentilezza viene spesso accolta. I Giudei, in generale, mostravano lo stesso spirito nei confronti dei Gentili convertiti; e in ogni epoca c'è chi si oppone al Vangelo e ai suoi predicatori per lo stesso motivo. Quale deve essere il carattere che spinge l'uomo a disprezzare e ad aborrire coloro per i quali il Salvatore ha versato il suo sangue prezioso, che sono oggetto della scelta del Padre e templi dello Spirito Santo? Questo nasce dall'orgoglio, dall'auto-preferenza e dall'ignoranza del cuore dell'uomo. La misericordia e la grazia del nostro Dio in Cristo brillano quasi altrettanto nel suo tenero e gentile comportamento con i santi scontrosi, quanto nell'accogliere i peccatori prodighi al loro pentimento. L'indicibile felicità di tutti i figli di Dio che si tengono stretti alla casa del Padre è che sono e saranno sempre con Lui. Felice sarà per coloro che accettano con gratitudine l'invito di Cristo. Riferimenti incrociati:Luca 15:29Lu 17:10; 18:9,11,12,20,21; 1Sa 15:13,14; Is 58:2,3; 65:5; Zac 7:3; Mat 20:12; Rom 3:20,27; 7:9; 10:3; Fili 3:4-6; 1G 1:8-10; Ap 3:17 Dimensione testo: |